#ABORTO: EMERGENZA E’ BUFALA INVENTATA DALLA SINISTRA
Sull’attuazione della L. 194/78 la sinistra deve smetterla di raccontare bugie e generare allarmi ingiustificati: in Puglia non esiste alcun problema di accesso all’aborto, men che mai causa del legittimo esercizio del diritto all’obiezione di coscienza da parte di tantissimi medici. E’ una bufala colossale.
Secondo i dati ufficiali contenuti nell’ultima Relazione annuale al Parlamento italiano, in Puglia il carico di lavoro settimanale di ogni ginecologo non obiettore è di 3,5 aborti, ciascuno dei quali richiede ordinariamente circa 10 minuti. Nè è mai accaduto che il SSR pugliese abbia negato a una donna la cui salute fosse in serio o grave pericolo l’accesso all’aborto, anche perché in Puglia il servizio di IVG è offerto in oltre la metà delle strutture (54%).
Di che cosa continua a parlare il collega Borracino?!
Non c’è alcun bisogno di alcuna legge regionale, men che mai se prevede – come quella appena depositata da SI – la formazione di liste di proscrizione ovvero di elenchi regionali del personale obiettore e non obiettore (art. 4). Anche perché la legge nazionale, al fine di garantire il servizio, già prevede il ricorso alla mobilità e suggerisce sul piano organizzativo l’assegnazione al servizio di ginecologi non obiettori.
Raccontare emergenze inesistenti e ingenerare allarmi ingiustificati è da irresponsabili. Anziché attaccare i medici pugliesi la sinistra pensasse piuttosto ai tanti diritti davvero negati ai pugliesi, dal lavoro, alla casa, alla salute, all’assistenza.