ASL LE: sempre più allo sbando: ora fanno anche i corsi per stabilire la disposizione degli arredi in pronto soccorso
«Ancora una volta la Asl di Lecce non dà buona prova di sé». Lo dichiara il consigliere e capogruppo regionale di Forza Italia, Andrea Caroppo, che contestualmente annuncia la presentazione di una interrogazione urgente indirizzata al presidente del Consiglio regionale e al presidente della Regione, nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano.
«Siamo venuti a conoscenza di un corso di formazione, rivolto agli operatori sanitari del pronto soccorso del Vito Fazzi, fortemente voluto dal direttore generale, Silvana Melli – rende noto Caroppo – che avrebbe dovuto migliorare i percorsi di accoglienza dell’utenza, ma troppe cose non sono chiare. In particolare non ci è stato possibile reperire documentazione idonea a tracciare in modo trasparente le procedure relative al reclutamento delle due figure impiegate nella formazione del personale, ma anche i requisiti richiesti per svolgere il corso».
Le domande che si pone il consigliere Caroppo sono strettamente connesse, da una parte all’impossibilità di individuare la delibera relativa all’incarico e le eventuali fatture liquidate a fronte della mansione svolta; dall’altra ai curriculum vitae da cui non si evince un’esperienza professionale in campo sanitario.
Stando al curriculum le due unità reclutate dal direttore generale sono laureate, una in Lettere e Filosofia, l’altra in Lingue e Letterature straniere e si occupano dal 2015 di marketing territoriale, a Felino in provincia di Parma.
«Chiederò al presidente Emiliano se sia a conoscenza di questa nuova iniziativa della Asl di Lecce – afferma Caroppo – e chiederò se, a fronte delle gravi carenze di organico che si registrano nei pronto soccorso degli ospedali salentini fosse una priorità fare un corso per sentirsi dire che la Tv è troppo in alto o che il distributore delle bibite non è di facile accesso, sottraendo per questi dettagli forza lavoro al reparto.