INFERMIERI ASL LECCE: DOPO RITIRO AVVISO, ORA AUDIZIONI DI TUTTE LE ASL PER AVERE CONTO E RICORDARE CRITERI DI ACCESSO NELLA P.A.
La Asl di Lecce ritira l’avviso pubblico per il reclutamento di personale infermieristico. Avevamo ragione e per fortuna l’azienda ha ritenuto di fare un doveroso dietrofront sulle assunzioni, che peraltro avrebbero determinato solo una ennesima infornata di precari dopo i 60 giorni di incarico. Una vicenda dai contorni rocamboleschi per le modalità (si ricordi l’impossibilità di trasmettere le domande di partecipazione perché la Pec della Asl era piena). Ma anche e soprattutto per i contenuti, perché mentre si proponevano 60 giorni di lavoro ad altri, gli infermieri (sempre precari) già in servizio sono stati licenziati prima della scadenza del contratto. Così come sono stati lesi i diritti di coloro che avrebbero voluto partecipare a regolari concorsi mettendo alla prova le proprie competenze e capacità. Stranezze che, purtroppo, riscontriamo quotidianamente in tutte le Asl della Puglia. Ed è per questo che nei prossimi chiederò al presidente Emiliano e ai dirigenti di tutte le Asl regionali di mettere fine ad un sistema che nuoce gravemente alla credibilità delle istituzioni e alla qualità del servizio offerto ai cittadini-contribuenti. È il caso di ricordare che in Italia, come stabilisce la nostra Costituzione, si è assunti dalla Pubblica Amministrazione per concorso e per merito. E non certo per velocità di trasmissione di una domanda, come la Asl di Lecce aveva inteso fare.