L’unica “manina” pericolosa per la sanità pugliese è quella di Michele Emiliano, la tenga in tasca ora che bisognerà procedere ad assunzioni e stabilizzazioni nel comparto sanità perché con la sua “manina” fino a oggi sono aumentati solo sprechi e clientele.
Le possibilità di implementare gli organici della sanità pugliese non dipendono dal governo, ma esclusivamente dalla qualità ed efficienza della spesa regionale: se si affrontano e riducono le enormi sacche di spreco clientelare e la stratosferica spesa farmaceutica si liberano risorse per medici, infermieri e personale sanitario e aumentano i servizi. Se invece, come ha fatto il Presidente-Assessore in questi anni, spesa, sprechi e clientele aumentano la sanità si blocca.
L’accordo tra il Governo e le Regioni consentirà alla Puglia di assumere e stabilizzare nel 2019 il 5% in più dei medici, infermieri e personale sanitario assunti nel 2018: speriamo che Emiliano tenga apposto la sua di “manina”, altrimenti anche questo passaggio sarà un momento di clientele e sprechi.