E’ intollerabile che non si riesca a realizzare una arteria fondamentale e imprescindibile per il Salento e per tutta la Puglia. Dalla Regione all’Anas all’Anac a tutti deve essere chiaro che il primo interesse pubblico da tutelare nella vicenda della Maglie-Leuca SS275 è quello dei cittadini a raggiungere l’estremo lembo del Salento, fondamentale asset turistico, senza impiegare ore e soprattutto rischiare la vita.
Non entro nel merito del procedimento amministrativo né in altri procedimenti che non sono di mia competenza mi limito a significare la rabbia e la frustrazione dei pugliesi e dei salentini dinanzi al fatto che, ora per un motivo, ora per un altro, opere essenziali per portarci fuori da un contesto di terzo mondo – quali la SS275 Maglie-Leuca – non riescono mai a vedere la luce.
Non si sfrutti l’inaccettabile clima di incertezza dovuto a contenziosi e lungaggini burocratiche per far naufragare un’opera pubblica che attende la luce da troppi anni e la cui mancanza – insieme alla mancanza di un trasposto pubblico locale degno di questo nome – rende muoversi nel Salento un incubo pericoloso.