ACCORDO EMILIANO-SINDACATI PER SANITÀ: PERCHÉ IMPEGNI NON INSERITI NEL PIANO DI RIORDINO?
Apprendiamo dell’accordo siglato oggi tra Emiliano e i sindacati per rilanciare la sanità. Una lunga lista di impegni strategici che arriva poco dopo l’approvazione del Piano di Riordino. Noi, ovviamente, ci auguriamo che la Giunta dia seguito a quanto previsto nell’interesse dei pugliesi, ma ci sia consentito qualche dubbio: l’accordo odierno non ha lo stesso valore del documento programmatorio, che avrebbe potuto e dovuto contenere molte delle indicazioni concordate oggi con le sigle sindacali per avere la certezza sulla reale loro reale attuazione. Al centro dell’incontro ci sono interventi fondamentali che richiediamo da mesi ad Emiliano: l’effettivo potenziamento degli organici con nuove assunzioni, la riconversione delle strutture ospedaliere chiuse, la riorganizzazione dei Punti Territoriali di Assistenza, la centrale unica per gli acquisti, l’abbattimento delle liste di attesa. Perché tutto ciò non è stato cristallizzato, ove possibile, nel Piano Riordino oppure realizzato durante l’ultimo anno e mezzo ed è oggetto, invece, di un accordo dal valore certamente politico, ma non legale e amministrativo? Vogliamo credere, fino a prova contraria, che la Giunta regionale si atterrà a quanto pattuito e che l’accordo di oggi non sia un’ennesima fiera degli annunci senza riscontro.