Alessano: censurabili insulti al Sindaco, ma disdicevole aver negato una piazza sollevando un polverone. Domani tutti ad Alessano per dire NO allo IUS SOLI.
I censurabili insulti rivolti al Sindaco di Alessano non hanno nulla a che vedere con quanto abbiamo denunciato: negare un piazza schierando politicamente la memoria di don Tonino Bello e arrogandosi il diritto di fornire l’interpretazione autentica del suo magistero è stato disdicevole, strumentale e inutilmente provocatorio.
“I diritti degli ultimi” e “l’integrazione” – per stare alle parole usate dal Sindaco nel provvedimento con cui ha negato l’uso della Piazza di Alessano – non centrano davvero nulla con il DDL sul c.d. Ius Soli: esso non involge questioni di principio, ma propone di adottare una delle possibili modalità tecniche di riconoscimento della cittadinanza, una modalità rispetto alla quale siamo assolutamente contrari, perché regalare la cittadinanza anziché riconoscerla all’esito di un percorso di integrazione significa rendere impossibile qualunque integrazione.
Anche se il Sindaco ha negato l’uso di Piazza Bello per sollevare un polverone e farsi pubblicità, domani alle 10 ad Alessano manifesteremo ugualmente contro questo disegno di legge.