Per la Asl di Lecce, forse, esistono precari di serie ‘a’ e precari di serie ‘b’.
Infatti, in barba agli accordi stretti con i sindacati, la Asl ha pubblicato degli avvisi pubblici per il reclutamento di personale infermieristico per incarichi di 60 giorni, senza tener conto delle graduatorie già esistenti e di dipendenti con contratti in scadenza. Su questo, depositerò un’interrogazione diretta al presidente-assessore Emiliano. Reclutare altro personale precario quando sono in corso i licenziamenti di quello già in servizio, è una mossa dell’azienda sanitaria locale a dir poco incomprensibile. E sul punto, esiste anche un accordo con i sindacati del 23 novembre scorso, che richiede il mantenimento del personale in servizio fino al raggiungimento di 36 mesi lavorativi. Una scelta che andrebbe revocata ed è questa l’esigenza che sottolineerò nell’interrogazione consiliare. Anche perché pubblicare avvisi pubblici per incarichi di 60 giorni, con le elezioni amministrative alle porte, non aiuta a conferire quella necessaria immagine di rigore e trasparenza nella gestione della cosa pubblica.
E ancora, il gran finale: la Asl comunica agli infermieri precari di non inoltrare più le domande perché il criterio di assunzione è quello –rullo di tamburi- dell’ordine di trasmissione della stessa domanda. In altre parole, non si assume chi ha più meriti, ma chi ha avuto la fortuna di venire a conoscenza prima dell’opportunità. Il che, chiaramente, ci fa pensare ancora più ad una manovra dal sapore elettorale, ledendo non solo i diritti di coloro che sono stati licenziati prima del tempo, ma anche di chi ha trasmesso la domanda e che magari, pur essendo più meritevole di altri, si vede superato da coloro che hanno appreso dell’avviso prima (magari grazie a qualche “uccellino” che vuole accaparrarsi qualche voto in più). Per questo chiedo formalmente l’intervento del presidente-assessore Emiliano per il ritiro immediato dell’avviso pubblico ed il ripristino dei principi di trasparenza e meritocrazia nella pubblica amministrazione.